Disponiamo di varie specie di Ulivi Secolari

Caratteristiche Principali

Fra le piante arboree l’Olea europaea si distingue per la sua longevità.

Le esigenze climatiche sono notevoli. Essendo una pianta eliofila soffre l’ombreggiamento, producendo una vegetazione lassa e, soprattutto, una scarsa fioritura. Il fattore climatico determinante sulla distribuzione dell’olivo è la temperatura: la pianta manifesta sintomi di sofferenza a temperature di 3–4 °C. Sotto queste temperature gli apici dei germogli disseccano. In generale la sensibilità al freddo aumenta passando dalla ceppaia al fusto, ai rami, ai germogli, alle foglie, agli apici vegetativi e, infine ai fiori e ai frutticini. Le gelate possono danneggiare il legno già a temperature di −7 °C. Le forti gelate possono provocare la morte di tutto l’apparato aereo con sopravvivenza della sola ceppaia.

Per quanto riguarda gli altri fattori climatici sono dannosi il forte vento, specie se associato a basse temperature, l’eccessiva piovosità e l’elevata umidità dell’aria.

Manutenzione e Cura

La potatura dell’ulivo può anche non essere effettuata tutti gli anni: bisogna operare in base alle proprie necessità e agli spazi che si hanno a disposizione. L’importante, in ogni caso, è prediligere i mesi di fine inverno o inizio primavera, febbraio – marzo, in cui la pianta non ha ancora iniziato la prima fase della fruttificazione.

Le principali accortezze nell’effettuare la potatura sono: riconoscere i rami più giovani e quelli più vecchi, andando a salvaguardare i primi, i quali sono più sottili ma spesso più produttivi; potare in modo da lasciare solo una “punta”: l’ulivo è un albero che tendea crescere in altezza, andando ad allungarsi verso la luce; eliminare buona parte dei rami interni che ostruiscono maggiormente una buona illuminazione di tutta la pianta.

I tagli delle branche devono essere precisi e netti; è importante che non venga danneggiata la buccia, in modo da scongiurare l’insorgenza di problematiche future fra cui le malattie.

Curiosità

L’aspetto più interessante della capacità d’adattamento dell’olivo è la sua resistenza alla siccità anche quando si protrae per molti mesi. In caso di siccità la pianta reagisce assumendo un habitus xerofitico: i germogli cessano di crescere, si riduce la superficie traspirante con la caduta di una parte delle foglie, gli stomi vengono chiusi e l’acqua delle olive in accrescimento viene riassorbita. In questo modo gli olivi superano indenni le lunghe estati siccitose manifestando una ripresa dell’attività vegetativa solo con le prime piogge a fine estate.